Dal – 17 alla vittoria finale. Secis BCJesolo il Pala Vigarano è tuo!

Quattro chiacchiere con Simone Rosada. Il suo racconto della bella vittoria contro Lugo e i suoi canestri nei minuti finali.

Che pelle d’oca, amiche e amici del Secis BCJesolo!. Che emozione e che bello vedere i nostri ragazzi con le braccia al cielo dopo l’impresa di ieri sera a Ferrara per 60-54. Pensiamo all’esultanza del nostro “Sipo” e di Davide Bovo.

Eravamo sotto di 17 punti (47-30) a 3’ dalla fine del terzo quarto dopo la tripla di Bianchi. Sembrava tutto perduto ed invece il – 17 sul tabellone ha scatenato nei nostri giocatori l’inferno agonistico. Lo si capiva dalla postura in campo ma anche di quelli che erano in panchina, da coach Giovanni Teso a tutti gli altri.

DALL”INFERNO” AL “PARADISO”. Nei 13 minuti che sono seguiti alla tripla del 9 si è accesa una lampadina che ha illuminato di immenso la serata ferrarese. Ci siamo scrollati di dosso paure ed incertezze con un break di 11-0 (dal 30-47 al 41-47). Poi la diretta video è saltata direttamente al minuto 4’52” dalla fine. Noi da casa siamo saltati sulla sedia perché sul 53-45 per Duegi Ferrara le immagini riprendono con la doppia palla rubata di Biancotto ai danni di Seravalli.

BIANCOTTO SUONA LA CARICA. L’azione difensiva di Leonardo suona la carica in maniera impressionante. Abbiamo detto che recupera due volte la palla, ebbene è così. La prima volta è quando con il braccio destro sporca il passaggio che Seravalli stava ricevendo da Verrigni. Seravalli recupera nella sua metacampo, porta su la palla, ma Biancotto continua disturbare il suo avanzare peggio di una zanzara fastidiosa nelle serate estive jesolane. Al secondo tentativo Leo ci riesce e vola indisturbato in contropiede. E’ la svolta. Rinfrancati nel morale, si inizia a mordere in difesa. Busetto pressa sulla rimessa, Biancotto segue come un’ombra il suo avversario diretto e Bovo lo imita. Altro recupero Secis, Favaretto e Sipala complicano la vita a Bianchi che in penetrazione perde il pallone. Tanta roba insomma.

ALTRA SCHERMATA NERA. La diretta si ferma sul più bello, non si ferma invece la nostra rimonta. Quando torna il segnale video, ancora il tabellone è complice delle nostre emozioni. Siamo sul 50-53 e quindi a meno tre. Il referto ci viene incontro, da tre ha segnato “Sipo”. Ferrara non riesce più a pungere in attacco, chiudiamo tutti gli spazi e un bellissimo gioco in post basso di Davide Bovo con canestro vale il – 2 (52-53) e il giro in lunetta per il fallo di Agusto. A volte ci rendiamo conto che per quanto possiamo usare lo slang del basket per descrivere le azioni e dare l’impressione di essere dei fini intenditori (cosa molto discutibile, tra l’altro!), il nostro linguaggio non varrà mai la bellezza atletica del gesto che la diretta live ti può dare. Il caso di Bovo è emblematico. Siamo sul 53-53 a 2’30” dalla fine.

A SCUOLA DI DIFESA, COACH GIOVANNI TESO SALE IN CATTEDRA. Ultimi 2’30” di gioco: Ferrara sbaglia un canestro da tre, l’eterno Ruffo prende il rimbalzo ed imposta il gioco di transizione correndo veloce come un fulmine. Palla nell’angolo a Sipala, boom, altra tripla, altro giro in giostra, siamo in vantaggio (56-53) a 2’06” dalla fine. I padroni di casa rispondono andando in lunetta. Verrigni realizza il primo (54-56) ma sbaglia il secondo, il rimbalzo è preda degli estensi che provano il canestro da sotto con Costanzelli, Bovo però ci mette il fisico, Mattia Favaretto le mani per il rimbalzo per il consegnato a Ruffo. Mancano 1’38” da giocare. Sbagliamo in attacco con Bovo, coach Teso inserisce Busetto per Ruffo, time out per la DueGi. Ora è Paolo il nostro playmaker, grande fiducia da parte di tutti nei suoi confronti. Vigarano ha la rimessa sulla nostra tre quarti.

CAPOLAVORO DI PAOLO BUSETTO. In difesa Busetto sta marcando in post basso Verrigni, il numero 20 di casa si alza per portare il blocco su Bovo e liberare Agusto al tiro da tre. Busetto arriva giusto sul tiratore e ci mette le mani quel tanto che basta per rendere la conclusione difficile. Il pallone finisce sul ferro, Sipala fa il taglia fuori su Costanzelli e prende il rimbalzo.

A 48” dalla fine Ferrara ha un’altra palla che vale il match, siamo sempre sul +2 per noi (56-54).

CAPOLAVORO DI “SIPO” E LEO. Altra giocata decisiva è quello di Sipala. Verrigni porta su palla, Sipala porta un blocco per fare uscire Biancotto alto, Seravalli usa le maniere forti per liberarsi della marcatura di Biancotto e la direttrice di gara punisce il giocatore estense.

MATTIA FAVARETTO MOSTRA I MUSCOLI. Ritorniamo in attacco con 34 secondi ancora da giocare. Busetto comanda i giochi, Favaretto esce alto e riceve palla, uno contro uno con Bianchi e canestro micidiale, (58-54)ad un possesso dalla fine. Favaretto segna e fa il Pozzecco ai tempi delle finali, o come il gigantone verde Hulk. E gonfia i muscoli verso la nostra panchina. Finisce qui, con il recupero difensivo di Bovo che si butta come un leone sull’ultimo pallone.

VERONICA, LA PRIMA JESOLANA TRA IL PUBBLICO. Fino a ieri in pratica, per il protocollo anticovid potevano entrare in palestra solo gli addetti del settore. Dirigenti, accompagnatori, staff e metteteci tutto quello che volete, tranne che tifosi. Nella non vicina Ferrara ecco che tra le tribune del Pala Vigarano spunta un viso conosciutissimo: è la nostra Veronica, jesolana doc, da qualche anno nel ferrarese per lavoro. Il Pala Vigarano è un po’ la sua palestra, in quanto prima del Covid ha vestito per quattro anni la casacca della Vigarano disputando la C femminile. Veronica ci ha portato fortuna, non c’è dubbio, papà ne sarà sicuramente contento!

Il nostro tabellino, fornitoci gentilmente da Alistair Cortese: Bovo 20 (4/8 da due, 3/4 da tre e 3/4 ai liberi), Biancotto 7 (2/2 da due, 1/3 da tre), Favaretto 14 (4/7 da due, 1/4 da tre), Simone Rosada, Matteo Maestrello 2 (1/4, 0/4), Busetto (0/2, 0/1), Sipala 13 (2/2 da due, 2/5 da tre,3/4 ai liberi), Nicola Maestrello, Ruffo 2 (1/2), Zamattio 2.

Ufficio stampa Thomas Maschietto

foto di Emma Iris Zorzan (@copiyright EI ZORZAN)

Simone Rosada e i sue due minuti “on fire” contro Lugo

Quattro chiacchiere con Simone Rosada. Il suo racconto della bella vittoria contro Lugo e i suoi canestri nei minuti finali.

Un ultimo quarto a tutto gas, dove le gambe ed i muscoli dei nostri ragazzi sembravano motori ruggenti pronti allo sprint finale.

Una difesa di pura energia, poi trasformata in canestri con il 21-7 di parziale che ci ha permesso di tornare da Lugo, stanchi ma felici con i due punti caricati nel pullman per il viaggio di ritorno.

Energia allo stato puro ed inerzia dalla nostra parte a partire dal minuto 35’32” di gioco quando Simone Rosada ha messo dentro la famosa tripla costruita da un’azione collettiva dopo una palla rubata dallo stesso SR8 su rimessa dal fondo per Lugo.

“La prima bomba che ho messo è stata una vera e propria liberazione” ci racconta il nostro super Simone Rosada (ci perdoni se lo chiamiamo SR8 sulla scia dei calciatori ma ci suona carino) “tant’è che da lì la squadra ha preso forza e siamo riusciti in soli 2 minuti ad andare in vantaggio di 10 punti dopo essere stata per 38’ una partita punto a punto.  Una gara in cui stavamo facendo veramente difficoltà a trovare il canestro, per cui la cosa migliore in queste situazioni per cercare di trovare un po’ di fiducia è partire dalla difesa. Infatti abbiamo fatto delle buone difese che ci hanno portato poi a trovare un po’ di ritmo anche in attacco”.

Simone, facciamo un po’ di mente locale. Dopo il canestro di Sipala del – 1 (54-55) hai iniziato a bruciare la retina. Prima il canestro del sorpasso (56-55), poi la tripla sopra raccontata del 59-55) e due azioni dopo quella del 62-58 a 3’30” dalla fine. Insomma hai segnato otto punti di fila…

“E’ così! Quando mi si è presentata nuovamente la possibilità di tirare da 3 punti, avendone messa una poco prima, non ho potuto esimermi perché ero talmente carico che sapevo già che sarebbe entrata perché avrebbe voluto dire chiudere definitivamente la partita; e fortunatamente così è stato!” ci spiega il nostro playmaker.

Avevamo le gambe pesanti dopo Imola e una settimana sola di allenamento…

“Sicuramente avevamo bisogno di strappare una vittoria per aver maggior tranquillità, soprattutto è stato importante per noi in questo momento ancora di transizione dato che non siamo ancora al massimo della condizione dopo essere stati fermi un mese. Imola è una squadra molto attrezzata e noi non eravamo fisicamente pronti a dovere, ma in settimana stiamo lavorando sodo per recuperare il top della forma il prima possibile e arrivare carichi per le final four!”

Siamo alla vigilia della sfida con la DueGi Ferrara, giochiamo stasera alle 21 al Pala Vigarano, palcoscenico della serie A1 femminile (arbitri Rebecca Di Marco e Gennari). Si deve correre in campionato, ci sono due gare da recuperare del girone d’andata, quella di oggi è il recupero della seconda giornata che avremmo dovuto giocare lo scorso 22 maggio. Due trasferte nel giro di pochissime ore, nemmeno il tempo, insomma di disfare la borsa, lavare la divisa di gioco e studiare i prossimi avversari.

“Per assurdo per noi giocare tante partite in pochi giorni ci torna utile per raggiungere velocemente la condizione fisica che avevamo prima dello stop” spiega ancora Rosada. Perché si sa che il ritmo partita è molto alto e quindi ci dimezza i tempi necessari. Ferrara, tanto quanto Imola, è una squadra attrezzata e costruita per arrivare fino in fondo”avverte Simone “ha giocatori che hanno militato anche in categorie superiori per cui sanno giocare una buona pallacanestro e sicuramente non ci aspetta una partita facile, anzi. Ma noi siamo ben consapevoli delle nostre capacità per cui ci prepariamo al meglio per affrontare la gara in vista delle ormai sempre più vicine final four! Ed ora che si può, anche se solamente con la capienza limitata, vi aspettiamo tutti al PalaCornaro. Forza BCJ!!!!”

Ufficio stampa Thomas Maschietto

(foto Emma Iris Zorzan)

Secis Jesolo, missione e rimonta compiuta a Lugo di Ravenna.

Vittoria con rimonta a Lugo. Missione compiuta del Secis BCJesolo grazie ad un ultimo quarto da favola.

BASKET LUGO AVIATORS – SECIS BCJESOLO 60-70

BASKET LUGO AVIATORS: Ciman 23, Fussi 2, Volandro, Bravi 5, Silimbani 20, Martini ne, Bracci 8, Arosti 2, Gentili ne. Allenatore: Tumidei

SECIS BCJESOLO: Bovo 18, Biancotto 5, Favaretto 4, Simone Rosada 12, Matteo Maestrello 10, Busetto 6, Sipala 10, Zamattio 3, Nicola Maestrello, Ruffo 2. Allenatore: Giovanni Teso, vice Gambarotto.

Note: parziali: 18-16, 26-23, 51-47. Tiri liberi: Lugo 7/7, Secis Jesolo 10/11.

 

Grazie ragazzi! Che vittoria, che rimonta, che grinta e, mamma mia Simone Rosada, che bombe!

Sotto di sei punto dopo 1’ di gioco dell’ultimo quarto rovesciamo l’inerzia della gara con un break di 10-0 messo insieme da Busetto (51-55), Matteo Maestrello (52-55), Sipala (54-55) e cinque punti di fila di Simone Rosada (59-55). Una folle tripla da distanza siderale di Ciman ( una nostra vecchia conoscenza per aver giocato ad Oderzo) chiude il nostro break (58-59). Ma oramai noi siamo in palla e…

E POI C’E’ SIMONE ROSADA. Non ci piace parlare dei singoli, perché non è nella nostra professionalità, si vince e si perde e si è decisivi tutti insieme. Lo abbiamo sempre detto, lo spogliatoio, il gruppo è il cuore pulsante del Secis BCJesolo. Rosada segna canestri pesanti come mattoni nel momento cruciale della partita. Segna il canestro del sorpasso (56-55) a 4’52” dalla fine. Lugo chiama time out e ne esce malissimo. La rimessa dalla propria linea di fondo è preda delle mille braccia di Simone che recupera il pallone con la complicità di Biancotto.

ECCO L’ESSERE SQUADRA. Da questo recupero di Rosada, Biancotto sbaglia da sotto, Bovo si getta a terra e recupera nuovamente la palla che torna a Rosada, rimorchio di Matteo Maestrello che serve Sipala che assiste per Simone che da tre colpisce per il + 4 (59-55) a 4’28” dalla fine. Ricapitoliamo quest’ultima azione. Da un recupero in attacco combiniamo a memoria uno schema offensivo che vede coinvolto tutto il quintetto sul parquet. Forse difficile da spiegare a parole scritte, più facile se si va rivedere il tutto su youtube dopo 1:43:52 dall’inizio del video.

Poi Rosada mette anche l’altra tripla in risposta a quella di Ciman (61-58) a 3’30” dalla fine. In difesa mandiamo in confusione i nostri avversari, dall’altra parte il nostro capitano segna dall’angolo la bomba del 65-58. Chiude i giochi dai 6,75 Biancotto che nel suo quinto punto di fila fissa il risultato sul 70-60, che è poi quello finale.

Abbiamo voluto raccontare per esteso solo l’ultimo quarto che ci ha visti protagonisti con un contro break di 21-7 con 12 punti segnati dall’arco.

CIMAN ON FIRE. Un plauso anche agli Aviators che sono quasi sempre stati avanti, anche se di misura, nel corso del primo tempo. Negli ultimi 3’15” del terzo quarto Mattia Ciman ha realizzato cinque tiri da tre di fila (39-40, 42-40, 45-42, 48-45, 51-47), correggendo al volo i cronisti di casa ed anche la sua precedente percentuale.

SECIS O SACILE? E’ stato bello ascoltare il racconto della telecronaca dei commentatori di casa Lugo, bello e divertente. Il basket in Emilia Romagna ha una passione sconfinata, sono stati 40’ di gioco che sono passati in un attimo seduti davanti al pc ad ascoltare le due voci cestistiche. Alla fine al posto di dire Secis è sfuggito il nome di Sacile, una curiosità che volevamo raccontare perché anche questo è il bello della diretta live e dello sport che noi tutti condividiamo e siamo uguali per la passione che ci mettiamo!

Ufficio stampa Thomas Maschietto

foto di Emma Iris Zorzan

 

 

 

Bravi lo stesso! Imola espugna il Pala Cornaro per 83-66

Secis BCJesolo - Virtus Imola. Tabellini e cronaca della partita. Foto di Emma Zorzan

SECIS BCJESOLO – VIRTUS IMOLA 66-83

SECIS BCJESOLO: Fantin, Bovo 22 (6/15 da due), Biancotto 2, Favaretto 21 (7/12, 2/3), Simone Rosada 4, Matteo Maestrello 7, Busetto 2, Sipala 6, Zamattio, Nicola Maestrello 2, Mei, Ruffo. Allenatore: Giovanni Teso

VIRTUS IMOLA: Salasini 1, Dal Pozzo, Aglio 12, Ramilli 5, Muratti, Locci 6, Magagnoli 5, Ranocchi 18, Barattini 11, Begic 25, Savino. Allenatore: Ragazzi.

Note: parziali: 19-20, 34-46, 47-63.

Va bene lo stesso ragazzi! Non potevamo chiedere certo di più ai nostri giocatori contro Imola. A differenza dei nostri avversari, già “rodati” da due settimane di “fase Oro”, il Secis BCJesolo si è presentato sul parquet del Pala Cornaro con appena una settimana di allenamenti sulle gambe.

Niente alibi, niente scuse, non è da noi trovarne, ma stare fermi un mese per le vicissitudini dovute al covid e preparare in fretta e furia una partita in pochi giorni ha, questo ce lo potete concedere, i suoi limiti.

Energie, fiato, preparazione fisica, confidenza con il canestro da ritrovare, ritmo partita, metteteci dentro tutto quello che volete, purché non venga letto come alibi per la sconfitta. C’era l’entusiasmo di sempre e questo è stato un buon punto di partenza, ci sono i 22 punti di Davide Bovo e i 21 di Mattia Favaretto. Abbiamo visto buone giocate difensive, le stoppate di Biancotto e Bovo. Una paio di palloni recuperati da parte dello stesso Biancotto sul – 14 (46-60) a 1’30” dalla fine del terzo quarto e sul – 17 (46-63) al 29’di gioco. Ci sono stati i tentativi di rimonta e quindi la voglia di non mollare mai.

Di contro, sull’altro fronte Imola ha fatto una signora partita ha messo dentro le triple che ad un certo punto sembravano valessero doppie. Come quella di Begic a fil di seconda sirena, una sorta di “preghiera” che ci ha punito nel nostro migliore momento. E la tripla di Ranocchi a 1’dalla terza sirena che ha riportato la Virtus a + 17, dopo due bei recuperi di Biancotto.

CRONACA SPICCIA. Tutto sommato possiamo dire di essersela giocata punto a punto fino al 24-24 segnato da Simone Rosada. Imola ha fatto subito capire le sue intenzioni partendo con un 7-2 di parziale. L’asse play-guardia imolese ci colpisce dalla distanza ben quattro volte con Barattini e Begic (che saranno osservati speciali nella gara di ritorno). Noi rispondiamo con il talento e la precisione di Favaretto che realizza da solo metà dei punti dei totali del primo quarto, ben supportato da Davide Bovo. Simone Rosada ci porta a – 2 (13-15) a 4’12” dalla prima sirena. Favaretto segna il canestro del nostro primo ed unico vantaggio del match dopo 1’11” di gioco del secondo quarto (21-20).

LA SVOLTA. L’incontro, a 40’ suonato, possiamo dirlo, si decide nel corso del secondo quarto. Si va ai vantaggi per un paio di azioni (21-20, 21-22, 22-24, 24-24). Quello decisivo è di Aglio (26-24) che apre un break di 16-2 per gli ospiti che toccano il doppio vantaggio a 3’03” dal lungo intervallo sul 40-26.

IL SECONDO TEMPO. Alla ripresa delle ostilità, le energie a mano a mano si consumano nei continui tentativi di rimonta. Non abbassiamo mai la testa, nonostante il doppio – 17 nel terzo quarto (41-58, 46-63) né tanto meno dopo il – 21 (51-72) al 33’30” di gioco. Ancora una volta è valido l’assioma che la “gente come noi non molla mai”. Dal 51-72 giochiamo con grande generosità gli ultimi 3’ di gioco arrivano fino a – 12 (66-78) con la palla in mano per colpire da tre per il – 9 a 1’20” dalla fine, ma Simone Rosada e il capitano Matteo Maestrello non trovano fortuna.

Ufficio stampa Thomas Maschietto

Foto di Emma Iris Zorzan

Si torna di nuovo in campo, finalmente! Stasera alle 18 arriva Imola al Pala Cornaro.

Stasera si gioca! Inizia la nostra seconda fase, alle 18 ecco Imola al Pala Cornaro

Si torna in campo, finalmente! Si torna a giocare, a sentire il rumore che ci piace più di tutti. Quello della palla che rimbalzo, della retina che si gonfia, anche del tiro a tabella, delle scarpe che stridono sul parquet, delle sirene che suonano dal tavolo del referto.

Dopo le positività evidenziate dai test rapidi e poi molecolari all’indomani della partita giocata contro Oderzo, abbiamo passato un mese non facile, perché quando c’è di mezzo la salute tutto passa in secondo piano per la tutela nostra e di chi ci circonda. Seguendo passo per passo le procedure del protocollo della federazione per continuare il nostro lavoro iniziato lo scorso marzo. Siamo riusciti a vincere anche questa “battaglia”, tra tamponi, visite agonistiche e certificazioni di avvenuta guarigione. E’ la più importante che abbiamo combattuto e adesso siamo di nuovo pronti per ripartire. Perché non c’è vittoria che dia più soddisfazione di quella che ti permetta di continuare a sognare e a far sognare il piccolo grande mondo che ruota attorno al Secis BCJesolo.

“Siamo felici di riprendere il campionato” dice il nostro presidente Emil Cavallin “non è stato facile visto il numero di contagiati che avevamo. Non siamo ancora tutti in forma perché gli allenamenti sono ripresi da poco, ma è una cosa più che naturale. Però l’importante è che siamo ripartiti e con lo stesso entusiasmo di sempre”.

Il SecisBCJesolo gioca stasera alle 18 al Palacornaro contro Imola, eccolo il nuovo inizio.

“Non sappiamo ancora con quale formazione scenderemo in campo” avverte coach Giovanni Teso “non siamo ancora al completo, ma avevamo bisogno di lasciarci alle spalle questo periodo tutt’altro che facile. Abbiamo ripreso ad allenarci da qualche giorno a ranghi ridotti, dopo quasi un mese di stop. Al completo o no siamo sicuri che daremo il 100% in questa seconda fase di campionato”.

“Affrontiamo Imola che è una squadra con tantissimi giocatori di talento  che hanno la possibilità di fare canestri in modi molto diversi. E’ un roster attrezzato per giocarsi fino in fondo il salto di categoria”.

Ufficio stampa Thomas Maschietto

Buon compleanno capitano!!! Tanti auguri al nostro Matteo Maestrello

C'è solo un capitano! Tanti auguri di buon compleanno Matteo Maestrello!

BUON COMPLEANNO CAPITANO! BUON COMPLEANNO MATTEO!

Oggi facciamo gli auguri al nostro capitano di lunga data Matteo Maestrello. E glieli facciamo stringendoci tutti attorno a lui in cerchio, per farlo passare attraverso e riempiendolo di abbracci affettuosi, come è il nostro modo di festeggiare i compleanni da noi in palestra.

In realtà sotto a questo tunnel di braccia volano scappellotti amichevoli sulla schiena, ci siamo passati un po’ tutti. Ma il nostro capitano, persona speciale, daremo solo abbracci. Perché questa sera ci va di fare così, per una volta cambiamo le regole dei nostri rituali.

Quanti anni compie Matteo non lo diciamo, è vero che solo ad una signora non si chiede mai l’età quando festeggia il suo compleanno. Ma vogliamo essere “buoni con Matteo” perché altrimenti ci risponderebbe da par suo: “il prossimo anno smetto di giocare perché sono troppo vecchio e non mi chiama più nessuno!”. A noi ce lo dice sempre, ma non lo prendiamo mai sul serio.

Dice bene il nostro Mauro Zorzan: “Matteo è un pezzo della storia recente del BCJesolo”. Dopo essere cresciuto nel nostro settore giovanile, Matteo Maestrello ha fatto una carriera straordinaria a suon di canestri e talento espresso. Dopo aver girato per Imola, Virtus Bologna, Ferrara, Reyer Venezia e Brindisi tra i professionisti, il suo ritorno a casa, nella sua Jesolo dove ci sta giocando da sei anni di fila. Al Palacornaro, qualche anno fa, la richiesta di sposare la sua Sandy, il suo abito era… la divisa da gioco del BCJesolo.

Quello che rende il nostro capitano un ragazzo speciale è una serie di piccole cose che si possono vedere direttamente dal vivo quando gioca. Il “cinque” dato a tutti prima della partita (ma proprio a tutti e non solo a staff tecnico e compagni di squadra), il bacio lanciato verso la tribuna quando ancora il pubblico poteva entrare e il saluto finale rivolto ai suoi tifosi.

Ci sono tante altre cose che rendono Matteo il nostro capitano. Per questo vogliamo renderti questo giorno speciale, facendoti gli auguri tutti assieme. Buon compleanno Matteo, grazie da parte di tutti noi per quello che stai facendo per lo Jesolo. Non so se possa bastarti un semplice grazie, ma siamo orgogliosi di te.

Auguri di nuovo Matteo Maestrello.

Ufficio stampa Thomas Maschietto

Il film della partita contro Oderzo Basket. Le foto di Emma Iris Zorzan

Il film della partita contro Oderzo visto dall'obiettivo fotografico di Emma Iris Zorzan

Ciao Mario. Il BCJesolo piange la scomparsa di Mario Bars.

Il BCJesolo piange la scomparsa di Mario Bars, colonna storica del nostro basket dagli anni '70 in poi

Ciao Mario.

Il Basket Club Jesolo piange la scomparsa di Mario Bars, storico dirigente della società jesolana, colonna portante della nostra pallacanestro jesolana, dagli inizi degli anni Settanta fino ad oggi.

Mario c’era sempre.

Chiunque entrasse in palestra per il primo giorno di basket la prima persona che conosceva era Mario, sempre presente per disponibilità e amore per i nostri colori fin da quando i suoi figli Mauro e Michele hanno iniziato a giocare a basket nel 1970. Una vita messa a disposizione del B.C. Jesolo prima come genitore poi come dirigente. Poi, come ricorda la nipote Ambra, è stato il suo ultimo pensiero. “Avvisate la mia squadra di pallacanestro”.

Parole che fanno rabbrividire al solo leggerle o tentare di scriverle.

“Quando sono entrato in palestra per la prima volta, la prima persona che ho conosciuto è stato Mario Bars” ci ricorda Maurizio Longhin. “Mario era la disponibilità fatta persona. Faceva in pratica tutto quello che concerneva la pallacanestro jesolana. Dal referto alle pulizie, dalle maglie da lavare alle trasferte. Ha sempre dato tutto se stesso per il BC Jesolo, sempre presente quando c’era una partita. Un dirigente, un tifoso a tutto tondo. Era di una umiltà elegante, una persona a modo che aveva la nostra società nel cuore”.

La sua società, la sua squadra.

La società del Secis BCJesolo si stringe attorno alla famiglia Bars per questo lutto. Mario aveva 84 anni.

Ciao Mario, uomo elegante e umile, uomo d’altri tempi.

Ufficio stampa Thomas Maschietto

Battuto anche Oderzo, è primo posto matematico del nostro girone.

Primi matematici! La vittoria sull'Oderzo basket al Pala Cornaro è da applausi!

SECIS BC JESOLO – ODERZO BASKET 85-55
SECIS BCJESOLO: Bovo 23 (6/8 da due, 1/2, 9/10 ai liberi), Biancotto 8, Favaretto 9 (3/3 da tre), Simone Rosada 5, Matteo Maestrello 14 (4/6 da tre), Busetto 2, Maschietto, Sipala 8, Zamattio 9, Nicola Maestrello 4 (3/4 da due), Mei 1, Ruffo 2. Allenatore: Giovanni Teso
ODERZO BASKET: Boaro 16, Cagnoni 8, Tadiotto, Nardin 3, Ibarra 5, Rizzetto 5, Ndiaye 6, Sadi Vita 12, Zaharia, Bucciol, Momesso, Pietrobon. Allenatore: Massimo Guerra
Note: parziali: 20-22, 45-37, 61-47.
Primo posto in classifica! La matematica ce lo regala con un turno di anticipo, quando ancora ci manca la trasferta di domenica prossima a Bassano.
La vittoria sull’Oderzo ci regala un sontuoso primo posto fatto di tanta difesa, tanta difesa ed ancora tanta difesa. Basti pensare che nell’ultimo quarto con il risultato già ampiamente acquisito (73-54) facciamo suonare per tre volte la sirena dei 24” negli ultimi 3’30” di gioco. Non si molla mai, di atteggiamento, di concentrazione, di gambe e di testa. Era quanto coach Giovanni Teso aveva chiesto nel suo “discorso” di inizio stagione a marzo.
ODERZO PROVA A SOPRENDERCI. Oderzo prova sin da subito a dettare il ritmo della partita mettendoci subito tanta energia. E’ 5-0 opitergino (Nardin 3 punti, Boaro 2) dopo 1’13” di gioco . La palla recuperata da Nardin su una rimessa di Biancotto nella nostra metacampo, costringe Matteo Maestrello da buon capitano a chiamare una sorta di time out sul parquet mentre Nardin sta tirando i due liberi. In attacco fatichiamo a riscaldare la mano, Sipala, Biancotto e Simone Rosada non hanno fortuna dall’arco.
NICOLA MAESTRELLO CI DA LA CARICA. Dopo il mini time out in campo, c’è l’altro “Mays”, Nicola a provare a suonare la carica stoppando Nardin. In attacco ci pensa il nostro capitano a sbloccare il nostro referto con una tripla da manuale (3-5) dopo 2’07” di gioco. Ancora il capitano da tre per il nostro primo vantaggio, 9-7 e la terza tripla del 14-12, un 3/3 da paura per il nostro Matteo.
PUNTO A PUNTO FINO AL 29-29. Nel secondo quarto assistiamo ad una serie di pregevoli canestri di un alto coefficiente di difficoltà. Come il canestro di Zamattio del 26-26 servito non si sa come da Biancotto con un passaggio dietro la schiena che diventa un assist al bacio per il nostro pivot. Dall’altra parte Sadi Vita indovina un canestro da sotto con una parabola incredibile che non tocca nè tabellone né ferro (26-29) ed infine la tripla di Sipala del 29-29 da posizione defilata e con le mani in faccia di Boaro. Due liberi di Biancotto, sei punti consecutivi di Davide Bovo ci portano sul + 6 (37-31). Un canestro a fil di sirena di Simone Rosada ci manda negli spogliatoi con 8 punti di vantaggio (45-37).
TUTTI GIU’ PER TERRA. Nel corso di tutti i 40’ di gioco, in particolare nel secondo quarto, si lotta su ogni pallone vagante, i giocatori si contendono il possesso buttandosi ovunque sul parquet. Uno spettacolo di energia pura per chi aveva la possibilità di esserci ed ammirare dal vivo tutta questa “fame”.
LA TRIPLONA DI DAVIDE BOVO, L’ULTIMO SUSSULTO ODERZO E DOMINIO SECIS. Il secondo tempo e quindi il terzo quarto si apre con Oderzo che con un 4-0 di parzialino ricuce fino a -4 (41-45) con Ndiaye e un jump shot di Boaro dopo 3’03” di gioco. Non molliamo di una virgola, Bovo ci manda in visibilio con una tripla dagli otto metri per il + 7 (48-41) a 6’48” dalla terza sirena. Matteo Maestrello fa + 9 (50-41), si arriva al 56-41 con un break di 11-0 a 4’08” dal 30’.
LE SCHIACCIATE DI LEONARDO BIANCOTTO. Contropiede Secis orchestrato da Biancotto, assist per Simone che da sotto non riesce a fare canestro, la palla rimbalza sul ferro, Biancotto irrompe con una schiacciata ad una mano. E’ il canestro del 52-41. Seppur in due armati di macchina fotografica non siamo riusciti a immortalare il pazzesco gesto atletico di Leonardo. Non ce l’aspettavamo. Chiedergli il bis o un replay sarebbe stato troppo, cose che si vedono solo con gli Harlem Globetrotters. Emma osserva che è già la quarta schiacciata al Palacornaro di Leonardo, le altre le ha messe a segno contro Bolzano e Verona.
FAVARETTO IS BACK. Siamo molto contenti per Mattia Favaretto al rientro dopo l’infortunio alla caviglia. Mattia ritrova mattonella e retina con tre bombe quasi di fila (59-44, 66-50, 71-52). Matteo Maestrello chiude il suo personale show dall’arco con la bomba del + 27 (81-54) a 1’45” dalla fine.
BEATA GIOVENTU'. Negli ultimi 87 secondi di gioco abbiamo sul parquet i nostri 2002 Edoardo Maschietto e Andrea Mei. Oderzo finisce l'incontro con i due 2001 (Tadiotto e Momesso), un 2004 (Bucciol) e due 2002 (Pietrobon, Zaharia). Il futuro che avanza, appunto. Quando si parla di settore giovanile, si finisce sempre per definirlo un serbatoio per la prima squadra. Il settore giovanile, non è solo questo, ma molto di più. E' l'orgoglio di una società di basket.
MUSICA MAESTRO! Clima da fine anni 70’ al Palacornaro. La musica che passa il deejay è piacere puro per le orecchie abituate alla grande musica. Inconfondibili nel riscaldamento del pre partita gli assoli di chitarra di Mark Knopfler con i Dire Straits (Sultan of Swing e Brothers in Arms) e di Joe Walsh degli Eagles (Hotel California).
Ufficio stampa Thomas Maschietto

Stasera alle 18 arriva Oderzo al Pala Cornaro. Matteo Gambarotto, sfida il suo passato

Matteo Gambarotto sfida il suo passato opitergino. Stasera palla a due alle 18 al Pala Cornar

Nove anni, lunghi, intensi nelle file del Basket Oderzo di quelli che ti restano dentro, come gli sono rimasti dentro, a memoria, tutti i giocatori che ha allenato.

Il nostro Matteo Gambarotto, assistente e vice di Giovanni Teso, è il grandissimo ex della sfida di stasera alle 18 al Pala Cornaro contro Oderzo (arbitri Tognazzo e Gorza di Padova). Diciamo “grandissimo ex” ed è ancora poco. Nove anni in una squadra sono quasi una vita, per di più Matteo ad Oderzo ci abita. E’ stato l’assistente di Giovanni per un anno e mezzo sulla panchina opitergina, poi di Battistella e c’era anche lui da avversario in quella serie playoff finale di C Gold terminata in gara 3 con la nostra vittoria quattro anni fa.

“Sono arrivato ad allenare ad Oderzo (ci abito ma non sono originario di Oderzo) nel 2011, grazie a Gianluca Gamma” inizia a raccontarci Matteo Gambarotto. Nove anni lunghi, intensi, che mi hanno permesso di fare un percorso di crescita partendo da allievo allenatore per arrivare ad allenatore nazionale. Sei anni di assistentato in C Gold, da Giovanni Teso, passando per Pietro Battistella per arrivare a Furio Steffè”.

“Tante soddisfazioni tra risultati personali, risultati dei gruppi che allenavo o anche nel vedere i giocatori che ho formato da under 13 esordire in prima squadra. Tanti ottimi rapporti, tra cui quello col mio “compare” e attualmente assistente ad Oderzo Paolo Lorenzon (vice di coach Massimo Guerra che a Jesolo ci è nato ed allenato). La curiosità è che ricordo nome e cognome di tutti i ragazzi che ho allenato!!”

Oderzo è reduce dalla sconfitta contro Bolzano (71-74). All’andata, al Pala Opitergium, dovevamo vincere per riscattarci dal foto finish negativo di Verona e lo abbiamo fatto (68-65). Oderzo però fuori casa ha sempre vinto in questa prima fase, a Bolzano e a Bassano.

“La partita di andata era solo la seconda, difficile da rivalutare un mese dopo” spiega Gambarotto. “La prestazione di Oderzo con Bolzano è frutto certamente delle due pesanti assenze (Masocco e Alberti) ma anche grande merito va dato a Bolzano che ha saputo “approfittare” della situazione. In previsione della nostra partita questo mi preoccupa: Oderzo è squadra di qualità e certamente vorrà rifarsi della sconfitta”.

“Dall’altro lato ho grande fiducia nei ragazzi e nel lavoro che settimanalmente facciamo in palestra. Ad oggi, come allenatore, posso solo essere contento dell’impegno mentale e fisico, dell’applicazione e della disponibilità che ci stanno mettendo i nostri giocatori. Questo non deve essere motivo di rilassatezza ma di convinzione e fiducia. Convinzione nelle loro abilità e fiducia nelle idee dello staff”.

 

Matteo, ti vediamo sempre accompagnare il primo quintetto sul parquet poco prima della palla a due…

“Come assistente, il mio ruolo è quello di rinforzare e ricordare i concetti, le regole che accomunano il gioco, dare le marcature e ricordare le caratteristiche individuali dei giocatori. Cerco di rendermi utile, grazie al continuo confronto con Giovanni e alla sua abilità di coinvolgermi nelle scelte da prendere”.

I PRECEDENTI IN C GOLD. Il 23 febbraio dell’anno scorso dovevamo ospitare Oderzo per la settima giornata di ritorno. Quella gara e tutte le altre che mancavano al termine della stagione regolare non sono state disputate. Il triste ricordo della pandemia ci attanaglia ancora oggi. L’ultima sfida tra noi e Oderzo al Pala Cornaro è datata 3 febbraio 2019, vittoria nostra per 75-69 (Jovancic 18 punti, Grampa 15). Le altre in ordine cronologico: 26 novembre 2016, Secis BCJesolo – Oderzo 56-68 (Zatta e Matteo Maestrello 13 punti); 17 maggio 2017, gara due della finale play off: Secis BCJesolo-Oderzo 59-55 (Matteo Maestrello 22 punti). 14 ottobre 2017: Secis BCJesolo-Oderzo 88-84 (Moro 21, Zatta 18).

Ufficio stampa Thomas Maschietto