Noi, fotografi della pallacanestro per passione. Le foto di Emma made in Secis BCJ

Innamorati della pallacanestro, fotografi "improvvisati" per passione. Le foto di Emma Iris Zorzan

IL SECIS BCJESOLO IN C GOLD.

L'angolo di Emma Iris Zorzan. La sintesi fotografica delle ultime due partite secondo l'occhio fotografica di Emma.
 
Scattare una foto non è una cosa facile. Sistemare la macchina fotografica con il giusto equilibrio tra luce dello strumento e luce della palestra. Dopo il click c'è il voto, come ad une esame. L'esame che noi stessi armati di obiettivo fotografico sottoponiamo ai nostri scatti è molto severo molto di più di quello che farebbe una insegnante a scuola quando ahinoi ci giudica. Molte immagini vengono scartate, altre si cerca di sistemarle, altre ancora ci piacciono, altre sono riuscite proprio bene e non si vede l'ora di mostrarle.
 
Dietro al mirino della macchina ci siamo noi, davanti i giocatori. Infine quando il lavoro è pronto finisce on line.. Dei giocatori, fermando l'azione, riesci a carpire anche la meccanica di tiro, postura dei piedi (Matteo Maestrello) nel momento del tiro, oltre alla sguardo concentrato e agli occhi della tigre (Nicola Ruffo). Di noi, beh sappiamo solo che quando siamo dietro al canestro e dentro la partita basta uno sguardo per scoppiare a ridere.
 
Grazie Emma..
 
Ufficio stampa Thomas Maschietto
 
Le foto fanno riferimento alla trasferta giocata a Bolzano e all'ultima partita di domenica contro la With-U Verona

 

Il Secis BCJ non si ferma più. With-U Verona, esce il numero 71 al Palacornaro

Il Secis Jesolo non si ferma più. Al Palacornaro esce il numero 71 contro la Cestica Verona che segna solo 40 punti

SECIS BC JESOLO – WITH-U VERONA 71-40
SECIS BCJESOLO: Davide Bovo 14 (6/7 e 4 assist), Biancotto 10 (2/2, 2/5 e 7 rimbalzi), Mattia Favaretto ne, Simone Rosada 9 (3/6, 1/2), Matteo Maestrello 5 (1/1, 1/3), Busetto 6 (1/4, 0/4), Maschietto 1, Sipala 6 (2/2, 0/2), Zamattio 10 (3/6 e 9 rimbalzi), Nicola Maestrello 6 (1/4, 1/2), Mei (0/1, 0/1), Ruffo 4 (2/2). Allenatore: Giovanni Teso, vice: Matteo Gambarotto
WITH-U VERONA: Marchetti 3, Pacione 3, Massimo Bovo 6, Basso, Buzzi 5, Adobah, Bertocchi, Ferrazza 2, Samuele Bovo 3, Natali 2, Trentini 5, Crosato 11. Allenatore: Davide Bianchi
Note: parziali: 19-6, 28-24, 58-30.
SECIS BCJESOLO che sinfonia contro la With-U Verona! Che difesa, non è una novità, ma anche che terzo quarto con 30 punti segnati e solo 6 subiti.
QUINTETTI BASE. Entra ancora il sole quando c’è la palla a due tra Nicola Maestrello e Bertocchi. Coach Giovanni Teso schiera in quintetto base Biancotto, Simone Rosada, Sipala e Nicola e Matteo Maestrello. Dall’altra parte “Dacio” Bianchi risponde con Marchetti, Basso, Buzzi, Bertocchi e Crosato.
LA CRONACA. La cronaca spiccia del match fatta di numeri e di parziali ci vede subito belli pimpanti con un 12-0 sul tabellone dopo 4’46” di gioco. È subito festa delle bombe scagliate bruciando la retina da Biancotto e Simone Rosada (9-0), poi un libero di “mays” junior e ancora Simone dalla media (12-0). Il ritmo che abbiamo impresso nei primi minuti è impressionante. La Cestistica timidamente si affaccia nella nostra area con un canestro di Marchetti a 4’42” dalla prima sirena. Un gioco da tre punti di Busetto ci porta a + 11 (15-4), Bovo e Zamattio a + 13 (19-6) a 7 decimi dalla sirena.
IL SECONDO QUINTETTO DI VERONA. Molto meglio la seconda Cestistica, quella che vede sul parquet Samuele Bovo, Pacione, Crosato, Bertocchi e Basso. Il secondo quarto mette definitivamente in gioco gli scaligeri che si presentano con una tripla di Crosato (10-21). Con il tiro dalla distanza Verona come una formichina, punto dopo punto, riduce il gap fino ad arrivare a – 2 (23-25) a 2’09” dalla fine con due liberi di Massimo Bovo. Vanno a segno due volte da tre Massimo Bovo, due volte il guerriero Crosato (8 rimbalzi totali) e non dispiace nemmeno Pacione. All’intervallo le due squadre sono separate solo da due possessi.
TERZO QUARTO, SECIS STRARIPANTE. Nel terzo quarto non ce n’è più per nessuno. Inizia Davide Bovo (30-24), poi Nicola Maestrello (32-24)poi Biancotto (34-24) e le triple dei due Maestrello. E’ 40-27 dopo 3’30” della ripresa, Bovo ancora. Se la Cestistica non segna è perché i meccanismi difensivi sono talmente oliati che costringono gli avversari a forzare le conclusioni e a trovare braccia solide, alte e possenti come muri invalicabili(Nicola Maestrello per esempio, ma anche ovviamente quelle di Zamattio e Sipala) contro le quali anche il talento di Crosato deve fare i conti. Dal 40-27 altro strappo, che se possibile fa ancora più male con un altro break di 10-0. In pratica dall’inizio del secondo tempo, Verona segna solo con Buzzi (27-37) dopo 1’45” di gioco e noi mettiamo insieme un parzialone di 22-3 in 6’40” di terzo quarto, per il + 23 (50-27). Crosato è l’ultimo ad arrendersi allo strapotere biancorosso con canestro di pregevole fattura con un tap-in volante ad una mano (30-50).
La cronaca dell’ultimo quarto non cambia di una virgola il leit motiv dell’incontro. Zamattio segna il + 31 (63-32), Sipala il +32 (64-32). A 5’25” dalla fine entra Mei ed è un piacere vedere come la squadra lo carichi di responsabilità affidandogli ad ogni azione offensiva le chiavi del gioco. A 3’09” dentro anche “Maschio” Maschietto che segna il suo primo punto ufficiale in C Gold (71-37). La panchina esplode di gioia, non vorremo essere nei panni di Edo quando dovrà offrire il terzo tempo.
IL DESTINO HA VOLUTO. Due fratelli nel Secis, Matteo e Nicola Maestrello, due nella Cestistica, Massimo e Samuele Bovo. Ed un terzo Bovo, il nostro Davide, che dei Bovo scaligeri è solo omonimo. Noi che siamo sempre alla ricerca di curiosità, tanto per annoiare con la cronaca e le statistiche, siamo stati baciati dalla fortuna. Il destino voluto che fossero tutti e cinque contemporaneamente sul parquet nel corso del secondo quarto ed anche per più di qualche minuto.
LA FORZA DELLO SPOGLIATOIO. Lo diciamo da anni, lo ripetiamo sempre, se per forze di cose vogliamo trovare il segreto o l’alchimia del BCJ, la risposta sta tutta nello spogliatoio, lo spirito di gruppo. Il terzo quarto è stato accompagnato a referto da 13 canestri su azione e due punti dalla lunetta. Riprendete in mano il video della partita e guardate la reazione di chi era in panchina ad ogni canestro. La chiamiamo onda grigia per via del colore delle nostre sopramagliette. Sopra le tese invece finivano gli asciugamani che venivano sventolati ad ogni canestro
MATTIA FAVARETTO. “Gioco la prossima sicuro” ci dice Mattia che durante l’ultima quarto l’abbiamo visto scaldarsi quasi dovesse entrare per tastare il parquet e la propria caviglia destra dopo l’infortunio di Oderzo. In realtà noi volevamo sapere da Mattia che cosa diceva in panchina dopo ogni canestro, in quanto era il primo ad alzarsi in piedi ad esultare. “Beh uscivamo da un secondo quarto un po’ complicato e noi dalla panchina volevamo aiutare i nostri compagni che erano sul parquet” ci spiega ancora Mattia Favaretto. “In campo non c’è solo il quintetto ma ci siamo anche noi, l’unità della squadra, lo spirito del gruppo va misurato anche in queste cose, unitissimo sia in campo che fuori. Io poi non faccio testo… Non potendo ancora giocare è un modo di sfogare le mie energie fin qui accumulate. Non è facile soffrire standosene buoni in panchina. In questo modo ho trasmesso la mia energia a chi stava giocando”.
IL VIDEO. C’è un altro video della serata. Quello del terzo tempo, dedicato da Matteo e di Nicola al loro papà, il primo nostro tifoso. Anche qui, il passo dal gruppo o spogliatoio che sia alla famiglia è sempre più breve.

Ufficio stampa Thomas Maschietto (foto e cronaca di Thomas Maschietto @riproduzione riservata)

Fabio Vendramini è “The Voice”, la voce delle nostre dirette web di campionato

Le nostre dirette web. Intervista a Fabio Vendramini, la voce delle telecronache. Fabio, la voce, Simone il regista

Abbiamo imparato ad amare le telecronache di basket ascoltando Gianni De Cleva, il compianto Franco Lauro e di Guido Bagatta, almeno per quelli come noi che sono cresciuti con la loro voce guardando quella poca pallacanestro che c’era in televisione.

La pandemia ha chiuso le porte del Palacornaro ai nostri tifosi, noi del Secis BCJesolo facendo di necessità una virtù abbiamo acceso i microfoni, messo su le cuffie professionali e ne siamo diventati occhi e voce per entrare nelle case di chi al sabato e alla domenica sera veniva a vederci dal vivo.

Gli occhi e la voce sono di Fabio Vendramini che fa insieme telecronaca e commento tecnico della diretta web che puntualmente, offriamo ai nostri supporters quando Il Secis BCJ (come lo chiama Fabio) gioca in casa. Simone Manzato è la regia, seguendo tutta la parte tecnica relativa al montaggio video e audio.

Fabio, come è nata questa idea di mettere anche il commento della partita?

“Il tutto è nato un po’ per caso, un po’ per passione ed un po’ per necessità, visto che a causa del COVID come ben tutti sappiamo, quest’anno le partite si svolgono a “porte chiuse”. Insieme a Mauro Zorzan, Alistair Cortese e Simone abbiamo cercato di trovare una soluzione per dare ai nostri appassionati la possibilità di assistere nel modo più piacevole possibile alle partite della nostra prima squadra” ci spiega Fabio Vendramini “The Voice”.

La partite commentate sono state due: contro Bassano e contro Bolzano. Meglio la prima o la seconda?

“Nonostante avessi avuto già altre esperienze col microfono, ti assicuro che alla prima partita ero davvero emozionato ma dopo i primi minuti quasi non mi ricordavo più di avere un microfono e delle cuffie e quindi tutto è venuto naturale e mi sono divertito molto. Alla seconda ero un po’ nervoso perché di mio ci tengo a fare le cose sempre al meglio e quindi volevo essere il più preparato e professionale possibile”.

Nelle telecronache troviamo tutto il meglio dei professionisti di oggi. Il tono di voce che cambia dopo un canestro (o un goal) e lo slang americano del basket.

“Sicuramente per me che sono un grande appassionato e comunque tifoso della nostra squadra, a volte risulta facile un po’ lasciarmi andare o comunque accentuare qualche bella giocata” prosegue Fabio. “Un po’ mi viene naturale ed un po’ magari cerco di enfatizzarlo per cercare in un momento storico così difficile di far vivere anche ad il pubblico a casa la partita ne modo più emozionante possibile”.

L’importante credo sia comunque di essere il più obbiettivi possibile riconoscendo i meriti di entrambe le squadre”.

“Per quanto riguarda gli slang… Diciamo che la pallacanestro fra tutti, credo sia lo sport più “americanofo”, quindi talvolta viene spontaneo usare alcuni termini in slang americano. Nel mio caso cerco magari di dare un po’ di “colore” per tenere alta l’attenzione di chi a casa non può sentire le emozioni che si hanno all’interno di un palasport. A volte comunque questi slang li utilizzo anche con i bimbi che alleno soprattutto quando vedo che il loro grado di attenzione si abbassa ed i risultati sono buoni”.

Hai parlato dei bimbi.. Fabio, tu oltre ad essere la nostra Voce ti occupi anche del settore giovanile, allenando le squadre Esordienti ed Aquilotti…

“Sicuramente per me allenare è sinonimo di istruire, educare e divertire! Più che un lavoro è una vera passione che coltivo fin da quand’ero ragazzino, credo di aver iniziato a 16 anni. Tante volte mi è stata data l’opportunità di allenare squadre più grandi, ma ho sempre rifiutato perché l’emozione e la spensieratezza che ti danno i bambini più piccoli non hanno eguali. Riescono a trasmetterti energia positiva ed entusiasmo continuo attraverso i loro miglioramenti, le gioie e talvolta anche le loro difficoltà”.

“Per me il ruolo di commentatore è davvero un divertimento e Mi auguro che attraverso queste telecronache sempre più appassionati possano seguire la nostra squadra ed avvicinarsi alla nostra realtà che sta davvero facendo uno sforzo enorme in questo periodo difficile per tener viva la passione per questo sport! Quindi ci vediamo domenica e B.C.J. Go!!!!

Appuntamento a domenica con la telecronaca della seconda giornata di ritorno contro la Cestistica Verona.

Ufficio Stampa Thomas Maschietto

Secis BCJesolo torna da Bolzano con prestazione difensiva e due punti.

Vittoria a Bolzano nella prima di ritorno. Cronaca e del tabellino della vittoria trasferta

PIANI JUNIOR BOLZANO – SECIS BCJESOLO 48-80

PIANI JUNIOR BOLZANO: Cravedi 5, Morghen 4, Pedron 4, Trentini 11, Gabrielli 5, D’Alessandro 13, Ramoni 1, Marchetto 5, Braghin, Dieng, Raffaelli, Bicaku. Allenatore: Michele Massai
SECIS BCJESOLO: Bovo 13, Biancotto 17, Favaretto ne, Simone Rosada 6, Matteo Maestrello 12, Busetto 4,Maschietto, Sipala 12, Zamattio 10, Nicola Maestrello 4, Mei, Ruffo 2. Allenatore: Giovanni Teso, vice Gambarotto.
Note: parziali: 13-22, 27-43, 41-57. Tiri liberi: Piani 13/17, noi 13/26; tiri da tre: Piani 4/30, noi 7/24.
Vittoria, vittoria e non ci stancheremo mai di dirlo vittoria. Entusiasmo, come detto, alle stelle. i nostri ragazzi ne hanno ben donde di essere felici. Quasi cinquecento chilometri di viaggio tra andata e ritorno, due punti bellissimi come loro. A noi non ci resta altro che ringraziarli, applaudirli e raccontarne da dietro le quinte la cronaca.
QUINTETTI BASE. Giovanni Teso parte in quintetto base con i due “Mays”, Simone Rosada in cabina di regia, Sipala e Biancotto. Dall’altra parte Piani schiera, rispettivamente in base alle marcature, Dieng (marcato da Nicola), Trentini, Pedron, Gabrielli e D’Alessandro.
E CHE CE NE IMPORTA A NOI DELL’AIR BALL. Palla a due alzata dalla signorina arbitro Laura Pallaoro, la corsa di Biancotto a prendere il pallone che sta uscendo in attacco è il segnale che diamo subito agli avversari. Da Matteo Maestrello palla nelle mani di Simone Rosada per la nostra prima azione. Rapidità di gioco, uscita dai blocchi e assist del capitano nell’angolo a “Sipo” che da tre spara a salve oltrepassando l’anello senza toccarlo. L’air ball ci fa un baffo, perché nove secondi dopo Sipala, libero di colpire dalla distanza non si fa pregare due volte e metto il ciuffo del 3-0. Senza paura e senza tanti problemi.
CHE PARTENZA NEL PRIMO QUARTO! A parte questo errore da tre in avvio di Andrea, scappiamo subito sul 14-4 grazie ad un 7-0 in 1’07” di gioco. La difesa è il nostro marchio di fabbrica, subiamo il primo canestro su azione dopo 3’37” di gioco con Trentini (4-12). La mira al tiro dei nostri attaccanti è praticamente perfetta. Dopo il 3-0 di Sipala, ci prova Simone ed è 5-0, imitato da Matteo per il 7-0. Ancora Simone Rosada (9-2) ed una bomba del capitano, 12-2. Ricapitolando in questo avvio: Sipala 1/2 da tre, Matteo 1/1 da due e da tre, Simone 2/2 da due. Torniamo con cifre normali dopo l’errore da tre di Matteo Maestrello a 5’43” dalla prima sirena. Ma non cambia la sostanza, chiudiamo il primo quarto sopra di 9 (22-13).
Il secondo tempino si apre con un canestro laterale del nostro capitano. Il punto del 24-13 da il là al break di 12-4 (come in avvio di partita) che ci permette di doppiare i nostri avversari sul 34-17 a 4’37” dal lungo intervallo. In questo parziale Matteo segna 7 punti, Davide Bovo tre e Sipo gli altri due.
LEONARDO BIANCOTTO ON FIRE. Due triple messe una dietro l’altra, una terza letteralmente spuntata fuori dal ferro dopo avere accolto il pallone nell’anello. Leonardo piazza il nostro massimo vantaggio del primo tempo con le bombe del 40-22 a 1’48” dal lungo intervallo e del + 21 (43-22) trenta secondi dopo. Un attimo dopo in transizione riusciamo a liberare Leo sull’angolo vicino alla nostra panchina. Il tiro è morbido ma il canestro prima gli dice “si”, poi cambia idea.
ZAMATTIO IL SIGNORE DEL VERNICIATO. Il terzo tempino si sblocca per noi dopo 2’12” di gioco con una bella tripla di Sipala (46-30), Zamattio ribadisce il + 16 (48-32) 40” dopo. Nicolò mostra i muscoli ma anche la tecnica. Il ragazzotto con il numero 22 sulle spalle tira fuori dal cilindro una stoppata pazzesca ai danni di Trentini a 4’06” dal lungo intervallo. E dopo quasi due minuti senza segnare da ambo gli attacchi, ci pensa ancora Nicolò a togliere vie le ragnatele dalla retina con un super canestro in entrata partendo con una finta sul suo marcato dalla linea dei tre punti da posizione centrale.
IL BREAK DI 7-0 DEL PIANI. Ci complichiamo un po’ la vita a 2’34” dalla fine del terzo quarto sul + 21 (55-34). Biancotto tenta di recuperare una palla volante nell’area Junior. Entra in contatto con un avversario. Viene sanzionato con un fallo antisportivo, Bolzano ne esce con quattro punti di fila di Pedron (38-55). In attacco sbagliamo subiamo altri due liberi e Davide Bovo si prende un tecnico. Pedron mette dentro il 41-55. Non sentiamo la pressione, perché continuiamo a fare le cose che sappiamo e, infatti, da una palla recuperata voliamo in contropiede con Ruffo che chiude il parziale in rimonta dei padroni di casa (57-41) a 21” dalla terza sirena.
ULTIMO QUARTO DA FAVOLA. Difesa, difesa e ancora difesa. Negli ultimi 10’ non abbiamo cali di tensione, rimaniamo concentrati su ogni pallone, ogni dettaglio e linea del verniciato. Voliamo in attacco e raggiungiamo anche il +26 (72-46) con due liberi di Biancotto. E’ il momento dei due falli antisportivi di Bolzano ai danni di Leonardo (al 35’53” di gioco) e di Busetto (al 36’06”). Il massimo vantaggio è quello scritto sul tabellone come punteggio finale, + 32 con una tripla di Busetto a 14” dalla fine al termine di un’azione manovrata da Mei con Sipala nelle vesti di assistente.
Ufficio stampa Thomas Maschietto
(tabellini e statistiche di Alistair Cortese, cronaca di Thomas Maschietto, foto di domani e del tour a Bolzano di Emma Iris Zorzan)

 

Prima di ritorno. Secis BCJesolo in viaggio verso Bolzano.

In viaggio destinazione Bolzano. Prima di ritorno per consolidare la vetta della classifica

Prima giornata di ritorno del nostro gironcino, siamo di scena a Bolzano stasera alle 18 contro i Piani Junior Bolzano.

A distanza di una settimana torniamo ad affrontare la squadra allenata da Michele Massai. Si gioca al Palamazzali, teatro anche della serie A2 Femminile, ad alzare la palla a due gli arbitri Laura Pallaoro di Trento e Sandi Tadic di Pergine Valsugana. Ci sarà anche in questa occasione la diretta facebook visibile sulla pagina facebook della squadra bolzanina e cogliamo l’occasione per ringraziare la società che ci ospita, per darci la possibilità di vedere anche se da casa, comodi sul divano, la partita dei nostri ragazzi.

Abbiamo chiesto al nostro dirigente Alistair Cortese che partita sarà.

“Sicuramente non come quella giocata in casa, loro non saranno quelli di venerdì scorso, avranno un altro atteggiamento e gli occhi della tigre. Nonostante la classifica sono comunque una buona squadra, che non ti da punti di riferimento quanto ti attacca. Noi dovremo essere bravi ad imporre sin da subito il nostro gioco ed il nostro ritmo”.

Alistair dalla divisa di giocatore con il numero 26 sulla nostra casacca ai jeans e alla felpa rossa ufficiale del BCJesolo e gli occhi ovunque sui nostri ragazzi.

“Stare in panchina da giocatore o da dirigente cambia poco. Le sensazioni che sento dentro sono sempre straordinarie nel prepartita. Da giocatore sai che devi trasformarle in energia positiva per la squadra. Da dirigente le devi sfogare in maniera diversa, trasmetterle ai giocatori che vanno in campo e a tutta la panchina”.

Ufficio stampa Thomas Maschietto

 

Le interviste dentro l’uovo di Pasqua. L’esordio in C Gold di Edoardo Maschietto

Edoardo Maschietto, 19 anni ed il suo debutto in C Gold.

IL SECIS BCJESOLO IN C GOLD

“Ma ha chiamato proprio me”? Il debutto in C Gold di Edoardo Maschietto. Qui le sue emozioni ed un po’ di lui.

 

Minuto 38 e 01” di gioco di Secis BCJesolo-Piani Junior Bolzano sul 62-33 per noi. Ecco sul cubo dei cambi Edoardo Maschietto pronto a fare il suo esordio in C Gold, alla sua prima convocazione in prima squadra, a fargli posto Nicola Maestrello, un altro, come Edoardo, prodotto fatto e finito in casa nostra. Un sogno che si realizza, una prima volta che non si scorda mai. Una data che il nostro Edo fisserà da qualche parte come un tatuaggio indelebile del suo percorso di vita.

“Ero molto teso a dire il vero, magari fuori non lo davo a vedere ma dentro di me sapevo che stavo iniziando un percorso, un qualcosa di importante” così Edoardo Maschietto prova a spiegarci le sue emozioni. “Ho sempre seguito le partite della prima squadra fin da “piccolino” e ho sempre voluto entrarci e dare il mio contributo alla squadra. Nel riscaldamento mi sentivo molto bene, finalmente ero tornato a sentire quella tipica atmosfera da pre partita”

“Sinceramente non pensavo di entrare essendo la mia prima convocazione, la settimana di stop che avevo avuto in precedenza pensavo avesse compromesso totalmente la mia comparsa in campo. Una volta visto il proseguo della partita e la voragine tra i due punteggi che i miei compagni avevano stabilito, per fortuna sono riuscito ad entrare anch’io. In un primo momento ero incredulo alla chiamata di coach Teso. Come per dire sono davvero io che devo entrare?”

Sì proprio tu Edoardo.

“Preso coscienza che non stavo sognando mi sono fiondato sul cubo delle sostituzioni ma l’ho fatto a cuor leggero. Per i primi tre quarti mi ero sgolato a incitare i miei compagni e finalmente potevo provare ad aiutarli, sapevo che dovevo entrare e provare a fare il meglio che potevo e cogliere l’opportunità che mi era stata concessa. Non mi aspettavo questo esordio sinceramente ma è stata proprio una bella esperienza che in due minuti ha ripagato tutto il percorso che ho fatto qua a Jesolo negli ultimi anni”.

Minuto 39 (62-33): Biancotto ti pesca dentro l’area sulla destra, Zamattio si tira dietro di sé il tuo marcatore Cudin. Ricevi la palla, esegui la tua meccanica di tiro e…

“E niente, non ho segnato… Sono ancora arrabbiato con me stesso per quel tiro, dopo aver rilasciato la palla sentivo che mancava qualcosa, di sicurezza” ci spiega Maschietto. “Ovviamente non ero caldo e non avevo avuto altre occasioni, è normale quando sei all’inizio devi sapere incidere in quei pochi minuti o secondi che giochi è questo che ti chiedono il coach e la squadra. Dare tutto in quel lasso di tempo.  Sbagliato quel tiro ho cercato di non abbattermi e difendere forte sugli avversari e se meglio ultimi due minuti che ero in campo  siamo comunque riusciti a non prendere canestro per me è già come una piccola vittoria personale, aver dato un contributo perché alla fine è quello che sono chiamato a fare, mettermi a servizio della squadra”.

Quanto si impara ad allenarsi con giocatori di un certo spessore ed esperienza?

“Avevo fatto alcuni allenamenti con la prima squadra anche l’anno scorso. Poi, a partire da questa stagione sono entrato a tutti gli effetti nel gruppo allenandomi sempre insieme a loro. Con Davide Bovo e Paolo Busetto  mi ricordo gli allenamenti che abbiamo fatto l’estate scorsa. Mi trovo molto bene. Sono persone serie, quando si tratta di dover lavorare e preparare le partite la concentrazione è massima. Dopo ci sta stemperare la tensione e Nicola Maestrello è uno che ha sempre la battuta pronta”.

L’altro “Mays”, invece, il nostro capitano che è un po’ mattacchione, un burlone di quelli che ti fanno passare il muso se hai la giornata storta, ti ha chiamato “dio”… abbiamo sbagliato a sentire o ti chiamano così sul serio in spogliatoio?

“Capitan Maestrello è uno che ti sa prendere, mi dà diversi consigli e ti sprona sempre anche dopo gli errori. “Dio” è un nomignolo che mi ha attributo lui. Normalmente dagli altri vengo chiamato “Edo” o “Maschio” è indifferente. Lui però continua a chiamarmi così perché a volte nelle giovanili per scherzare mi chiamavano dio dopo alcune giocate o partite”.

Cose tipiche da campetto e che rendono lo spirito di squadra straordinario in questo sport. Edoardo, parlaci un po’ di te…

“Ho iniziato a giocare puramente per caso, circa cinque anni fa. Mio fratello minore era nel giro del basket jesolano già da due anni mentre io andavo a calcio. Un giorno, ad una partita di mio fratello, il suo coach Giovanni Coppo mi ha visto e mi ha preso sotto la sua ala. Ero molto indeciso all’inizio su che strada prendere dal punto di vista sportivo” ci racconta Edoardo “ma Giovanni ha saputo veramente spronarmi a provare questo sport allenandomi un’intera estate. Dopo successivamente negli anni imparavo sempre di più e ho avuto la fortuna di avere grandissimi allenatori che mi hanno fatto crescere ulteriormente. Ognuno di loro mi ha lasciato un qualcosa dentro che mi ha aiutato a migliorare come giocatore e per questo gliene sarò sempre grato”.

“Come studi faccio un tecnico a Portogruaro e ogni mattina mi sveglio presto perché la scuola è a circa un’ora di corriera da casa mia. Quest’anno ho anche gli esami ma a scuola non ho mai avuto problemi perciò sono tranquillo e sto già pensando di andare all’università per proseguire gli studi” conclude la sua intervista Edoardo Maschietto.

Ufficio stampa Thomas Maschietto

Le interviste dentro l’uovo di Pasqua. Il commento di coach Giovanni Teso al termine del gironcino d’andata

Intervista dentro l’uovo di Pasqua. Il dopogara con Giovanni Teso.

Zero punti subiti nell’ultimo quarto contro Bolzano, due in tutto il secondo tempo e tra l’altro solo a cronometro fermo. La nostra memoria è quella che è, non sappiamo se sia record in C Gold o nella nostra storia cestistica locale. Impossibile recuperare tutti i referti degli ultimi anni di C (tra Gold, DNC e C1) figuriamoci quelli di 50 anni e passi della nostra storia. Una cosa è certa. I numeri fatti segnare in difesa contro il Piani Bolzano rimarranno per sempre indelebili.
“Bolzano difensivamente è una squadra difficile da affrontare” spiega coach Giovanni Teso. “Non ti danno punti di riferimento perché tutti i loro giocatori possono tirare da tre punti o penetrare fino al ferro. Giocano, per queste caratteristiche, molto larghi, è perciò molto difficile difensivamente occupare tutti gli spazi e contemporaneamente essere aggressivi sul perimetro. Eravamo pronti, sapevamo che solo attraverso l’applicazione di determinate regole difensive e il giusto atteggiamento di squadra si sarebbe potuto provare a limitarli”.
Campionato preparato in fretta e furia lavorando su gambe e testa dei giocatori per far capire che non si sarebbe trattato di una stagione “regolare” come le precedenti. E le partite che si giocano servono ad incrementare qualità, quantità e fiducia in se stessi. I risultati però si sono visti subito.
“Dal terzo quarto della prima partita a Verona la nostra squadra sta continuamente migliorando in difesa” prosegue il nostro head coach. “Abbiamo ancora tanto da migliorare nella gestione di alcuni momenti della partita, ma ciò che conta è che i ragazzi stanno dimostrando tanto impegno e spirito di squadra. Ci alleniamo perché questo diventi una costante. Quello che al momento posso dire è che sento che la squadra sta costruendo quella consapevolezza di se che la porta ad avere una grande sicurezza interiore quando scende in campo. Questo non accade con tutte le squadre. Sicurezza che è fatta di tante cose. Una di queste cose, ad esempio, è che sappiamo che,se capita, possiamo anche non segnare per alcune azioni, senza però mollare un centimetro in difesa fino a quando in attacco non riprendiamo a segnare. Questo è facile da dire, ma non da fare”.
La nostra classifica ci vede in testa con sei punti in quattro gare al termine del gironcino d’andata. Dietro di noi a quattro punti ci sono con una gara in meno Oderzo e Verona che si affronteranno nel recupero il prossimo 21 aprile.
“Una partita persa di due punti e tre vittorie sono un bilancio positivo. Si deve guardare ad una gara alla volta e giocare ogni possesso sia in attacco che in difesa con concentrazione e intensità, conta assolutamente solo questo” conclude Giovanni Teso.
Ufficio Stampa Thomas Maschietto

Giovanni Teso spiega come si deve difendere ai nostri Nicola Maestrello e Nicolò Zamattio

Vittoria da record contro Bolzano! Ultimo quarto spaziale della nostra difesa, 62-33 il finale.

Secis BCJesolo, zero punti subiti nell'ultimo record contro Bolzano! Ed è vittoria per 62-33

SECIS BCJESOLO – PIANI JUNIOR BOLZANO 62-33
SECIS BCJESOLO: Bovo 14 (4/6, 1/2), Biancotto 3 (1/5 da tre), Favaretto ne, Simone Rosada 6 (1/3, 0/1), Matteo Maestrello 6 (0/2, 2/2), Busetto 7 (2/4, 1/3), Maschietto (0/1), Sipala 6 (3/5), Zamattio 6 (3/8), Nicola Maestrello 8 (1/5, 2/3), Mei (0/1 da tre), Ruffo 6 (0/1, 2/2). Allenatore: Giovanni Teso, vice Gambarotto
PIANI JUNIOR BOLZANO: Paoli, Cravedi, Morgen 3, Pedron 6, Trentini 4, Gabrielli 3, D’Alessandro 3, Ramoni ne, Marchetto, Braghin 3, Dieng 11 (9 rimbalzi) Raffaelli. Allenatore: Michele Massai
Note: parziali: 16-25, 39-31, 51-33. Tiri liberi: Secis 7/11, Piani 3/5.
Se esistesse un almanacco con tutte le statistiche della C Gold, noi stasera ne entreremo di diritto. Noi non sappiamo se quanto abbiamo fatto stasera nel secondo tempo, in particolar modo nell'ultimo quarto, sia mai accaduto nella storia della C Gold. Non sappiamo se è record o meno, forse noi come Secis BCJesolo non eravamo mai riusciti a raggiungere una perfezione difensiva del genere. Sta di fatto che ieri sera è accaduto e nei nostri archivi verrano scritti in calce questa data e il cronometro di gioco..
ZERO. Come i punti subiti nell’ultimo quarto, e zero come i punti subiti su azione negli ultimi 21’01” di gioco. Subiamo solo due punti nel secondo tempo, quelli segnati dalla lunetta di Trentini (33-42) al 23’13” di gioco.
LA MANO DI GIOVANNI TESO. La mano, l’impronta, chiamatela come meglio credete, sulla testa della squadra del nostro coach non è solo evidente e chiara come il sole, ma molto di più. Difesa, intensità difensiva senza un attimo di respiro. Un capolavoro che trova la sua ragione d’essere anche con un quintetto che al 32’28” di gioco vede anche sul parquet(fino alla fine) anche Andrea Mei, e al 38’10” Edoardo Maschietto al suo esordio assoluto in C Gold. Subiamo l’ultimo canestro della gara a 6’47” dalla terza sirena (al 23’13” di gioco) con due liberi realizzati da Trentini (33-42). Per ritrovare l’ultimo canestro su azione del Piani Junior Bolzano bisogna riavvolgere la diretta web fino al 18’59” con la tripla di D’Alessandro (31-39).
JUNIOR BOLZANO CHE PARTENZA! Statistiche del primo quarto alla mano anche i nostri avversarsi scrivono pagine interessanti della partita. Partiamo meglio noi, 8-3 dopo 2’06” di gioco (quattro di punti di Sipala, due di Simone Rosada e un bel canestro di Nicola Maestrello). Sul cronometro scoccano i 6’46” dalla prima sirena quando Bolzano apre il suo personale show dalla distanza. Gabrielli segna dall’arco il 6-8, poi da tre colpiscono due volte Dieng e Pedrone una Morghen. Il break dai 6,75 è di 22-8 per il + 9 Piani al 10’ (25-16). La percentuale dall’arco dei tre punti è pura adrenalina, 6/8, cifre da applausi. L’aria che tira nel secondo quarto è però diversa. A 5’46” dalla fine sul 28-25 per gli ospiti, il ferro respinge il tiro dalla distanza di Trentini. La musica è cambiata e noi pareggiamo con un gioco da tre punti di Bovo a 4’48” dagli spogliatoi (28-28).
SECIS JESOLO IL SECONDO QUARTO è TUO! Il quarto si apre con una tripla di Nicolino Ruffo (19-25) sotto gli occhi del suo Riccardo. Zamattio e Bovo spaccano in due la partita. Zamattio sfrutta il mismatch ai danni di Braghin e segna i canestri del 23-25, Busetto il 25-25 dopo 3’02” di gioco. Il contro break del finale di quarto è pazzesco. Dal – 9 (16-25) ci portiamo a + 8 (39-31) al lungo intervallo, il nostro parziale è di 23-6.
DAVIDE BOVO CHE SPETTACOLO, NICOLO’ ZAMATTIO GRANITICO! Davide e Nicolò raccolgono in due 19 rimbalzi (11 Bovo, 8 Zama) ma non solo. Davide rifila due stoppate nel primo tempo (al 7’19” di gioco su Trentini, al 17’22” su Cravedi) e nove punti di fila dal 25-28, al 34-28. Sei invece sono i punti del gigante dell’area Zamattio. Sotto da noi non si passa e in attacco mettere la palla dentro è come metterla in cassaforte.
Del secondo tempo abbiamo già detto tutto, il nostro massimo vantaggio parte dal + 13 di Simone Rosada (44-31), al + 18 di Busetto (51-33) al 62-33 finale ancora di Busetto.
EDOARDO E ANDREA, I PRIMI MINUTI IN C GOLD. Ci sono esordi ed esordi. Quello di Edoardo è assoluto nella categoria a 1’50” dalla fine. Va bene, diciamolo, se quel tiro dall’angolo fosse entrato, pancia nostra fatti capanna per paste, pastine e pizze. Ci accontentiamo di un menù più leggero dal giovane Maschietto, già ufficialmente chiesto da capitano Matteo Maestrello. Andrea Mei invece aveva già esordito l’anno scorso, da play dimostra di non temere emozioni e responsabilità.
NICOLA MAESTRELLO CHE TRIPLE! Ed ecco “Mays” junior, leader silenzioso sul parquet, che mette due bombe morbide morbide nell’ultimo quarto, dalla stessa mattonella. Il 54-43 dopo 17” del tempino e il 60-33 a 2’33” dalla fine sono opera sua.
“SALTO QUESTA PER GIOCARE LE PROSSIME”. E’il commento di Mattia Favaretto, gli esami specialistici hanno scongiurato problemi seri alla sua caviglia destra. Riposo forzato con ghiaccio e panchina per onore di firma.
UFFICIO STAMPA THOMAS MASCHIETTO
foto di Emma Iris Zorzan

Microfoni accesi con Paolo Busetto, tra finali di partita punto a punto, settore giovanile e… riscaldamento

Il dopo Bassano: quattro chiacchiere con Paolo Busetto, match winner nella partita contro gli Orange1.

Un rimbalzo difensivo ed un assist nei secondi finali della sfida al Coni di Verona che poteva valere un supplementare. Un canestro a dir poco decisivo contro Bassano per il 59-55 e nell’azione successiva un altro pallone strappato a rimbalzo ad un avversario che ha permesso al nostro “Sipo” ad andare in lunetta.
Se due indizi, o meglio due rimbalzi nei secondi finali, possono valere come una prova, ecco che quanto fatto da PAOLO BUSETTO potrebbe essere lo specchio di quanto coach Giovanni Teso ha chiesto all’inizio del campionato: massima concentrazione fino all’ultimo secondo.
“La differenza durante i minuti finali delle due partite sta nel nostro atteggiamento” ci spiega Busetto. “Contro Verona abbiamo perso perchè ci siamo fatti prendere dalla fretta e il nostro attacco è andato in confusione. L’altra sera invece abbiamo avuto più pazienza, anche nei possessi decisivi siamo riusciti a rimanere lucidi e a trovare il tiro migliore passandoci la palla ed il mio canestro in entrata ne è l'esempio”.
Ecco Paolo, ricostruiamo un attimo l’azione di questo tuo canestro. Lo facciamo volentieri perché ci ha consentito di vincere: siamo a 1’17” dalla fine quando Bassano segna la bomba del – 2 (55-57). Simone Rosada porta su palla, a 1’02” sul cronometro ti trova nell’angolo del tiro da tre, quello per intenderci a due passi dalle transenne. Partenza incrociata sulla destra ai danni di Fabiani, entrata “prepotente” che lascia sul posto anche Creta, mentre è invano il tentativo di Naoni di chiudere ed ostacolare l’entrata vincente a cameriere di Busetto con la mano destra che serve a canestro. Si po’ tranquillamente vedere e rivedere dal video della partita.
Due vittorie su tre partite di campionato, niente male come partenza..
“Dopo le prime tre uscite penso si possa dire che siamo in grado di giocarcela con chiunque in questo campionato, sappiamo che se caliamo di concentrazione diventiamo vulnerabili, ma ogni settimana prendiamo sempre più consapevolezza del nostro potenziale e lavoriamo per migliorare" prosegue Paolo Busetto.
"Questo purtroppo sarà un campionato fortemente influenzato da fattori extra basket, quindi è difficile fare previsioni sul lungo periodo, sentiamo di casi positivi in altre squadre e di partite rimandate.. noi affrontiamo una gara per volta come se ogni domenica fosse decisiva. Sappiamo che la società ci ha dato un'opportunità che molti nostri colleghi di altre squadre non hanno avuto, ci sentiamo in dovere di sfruttarla al meglio puntando in alto”.
A proposito di partite rimandate, venerdì c’è il recupero della prima giornata. Al Palacornaro arriva il Piani Bolzano.
“Venerdì ci aspetta una gara tutt'altro che semplice, Bolzano è una squadra giovane in cui tutti possono tirare o prendersi un 1vs1, sono ben allenati e so che il gruppo è lo stesso da diversi anni quindi dovremo stare attenti e non prenderli sottogamba”.
Se arriviamo in palestra un po’ di anticipo ti vediamo impegnato nel guidare il riscaldamento nel prepartita della prima squadra.
“Come hai notato, dirigo io il riscaldamento nel pre-gara, nel nostro staff tecnico abbiamo un preparatore atletico di assoluto livello quale Andrea Fiorin che purtroppo non riesce ad essere con noi ogni domenica, lui mi indirizza e ci confrontiamo su cosa fare. Mi sto laureando in scienze motorie e ho lavorato come personal trainer quindi mi sono offerto di fare le sue veci quando non può venire. Un occasione ulteriore per mettere in pratica quanto sto studiando all’università”.
Sei anche istruttore del nostro settore giovanile. Lavorare con i più piccoli, pensiamo noi, sia una possibilità in più di imparare, oltre che di insegnare.
“Oltre al lavoro con la prima squadra seguivo anche due gruppi di minibasket, ora purtroppo ci hanno fermati per l'emergenza sanitaria quindi sto aiutando in palestra il gruppo di Matteo Gambarotto” ci racconta ancora la guardia trevigiana di Casier Dosson.. “Vado molto orgoglioso dell'impegno che Jesolo mette nel suo settore giovanile e sono felice di farne parte, ho sempre ritenuto fondamentale per una società lavorare con i giovani e vedo che il nostro presidente condivide questo sentimento.. vengo da una scuola basket importante come quella di Treviso e ho potuto sperimentare sulla mia pelle quanto può insegnare ad un ragazzo il fare parte di una squadra, non solo a livello sportivo ma soprattutto umano; ora la sto vivendo da allenatore e devo dire che mi diverto moltissimo, allenamenti durante la stagione o camp estivi, i ragazzi trovano sempre il modo di farti sorridere”.
Paolo, lo abbiamo chiesto a tutti, quindi non possiamo esimerci dal “violare” la tua privacy… Oltre alla pallacanestro e a studiare scienze motorie cosa fai nel tempo libero?
“In questo periodo di attività extra basket da raccontare ne ho davvero poche. Sto studiando all'università, seguendo lezioni e dando esami online ovviamente. Oltre a questo passo il tempo con la mia ragazza o guardando qualche film, giocando ai videogame e cose del genere…”

Gli insostituibili nel dietro le quinte. Da Alistair a “Bicio” e Daniele, da Emma a Simone…

INSOSTITUIBILI. L'importanza del nostro staff. "Bicio", Daniele, Alistair, Emma, tutti per il B.C.Jesolo, il B.C.Jesolo per tutti.

Dietro le quinte del nostro team. Il compleanno di "Bicio" e altri spicchi di noi..
Dove eravamo rimasti ieri sera?
Ah si, con la bottiglia di prosecco, i calici in alto e le forchette alla mano per gustarci la torta per festeggiare il compleanno di Fabrizio Bastianutto, per tutti “Bicio”, ovviamente virtualmente parlando. Gli auguri sono reali, sinceri e di tutto cuore.
“Bicio” è un bel po’ che è con noi, e nel cercare di descriverne le qualità assieme agli auguri di buon compleanno ci vengono tre parole che ne racchiudono tante altre: serietà, attaccamento ai nostri colori, disponibilità. Una di quelle persone, dal dietro le quinte, che è sempre presente, una di quelle che.. senza di loro non saremo completi come staff.
“E’ il miglior socio che potevo trovare” dice Daniele Michielon, suo compagno di tavolo del referto, ma anche tavolo da mangiare e da bere, uno vicino all’altro, dove se non c’è da bere qualcosa in compagnia è inutile portare vassoi di cibo. Diciamo così perché per noi del Secis BCJesolo il terzo tempo rientra nel regolamento dei doveri inequivocabili del nostro credo cestistico, assieme a tutti gli attrezzi necessari per fare pallacanestro.
DIETRO LE QUINTE DEL SECIS BCJESOLO. Oltre a “Bicio” a Daniele (il "signore del tavolo del referto) , persone insostituibili, c’è un piccolo grande mondo dietro e dentro la squadra, composta come si sa da un roster, allenatore e vice allenatore, un dirigente e la nostra presidenza. L’altra sera c’è stata la nostra prima diretta in streaming del campionato, ci sentivamo in dovere di farlo per una serie infinita di motivi che non stiamo qui a ripetere. La “prima volta” ha sempre qualche inconveniente utile per migliorare ancora di più per la prossima e la prossima diretta ancora. Oltre alla vittoria sul campo, possiamo dire che abbiamo vinto anche nella organizzazione dell’evento in streaming. Il merito va condiviso con tutti. Se sul parquet ci vanno i giocatori, c’è, dicevamo un piccolo grande mondo dietro ad essi che lavora per il bene della società. Vogliamo fare qualche nome? Alistair Cortese per esempio che smessi i panni di giocatore, se la cava benone anche dentro ai jeans e maglietta corta da dirigente. Poi abbiamo il nostro preparatore atletico, il fisioterapista, gli addetti alle statistiche, Simone che è il mago del computer e di tutte quelle cose lì che hanno a che fare con internet. E poi c’è la nostra Emma che ha fatto tre su tre. Tre partite a bordo parquet con la macchina fotografica. Ieri hanno vinto anche loro, senza dimenticare l'esordio ai microfoni di SkyJesolo Fabio Vendramini, "la voce" che con i suoi "jump shot" il modo di chiamare Calamita è già entrato nella storia!
Grazie ragazzi per quanto state facendo. Siete splendidi.
Ufficio stampa Thomas Maschietto