Quattro chiacchiere con Simone Rosada. Il suo racconto della bella vittoria contro Lugo e i suoi canestri nei minuti finali.
Un ultimo quarto a tutto gas, dove le gambe ed i muscoli dei nostri ragazzi sembravano motori ruggenti pronti allo sprint finale.
Una difesa di pura energia, poi trasformata in canestri con il 21-7 di parziale che ci ha permesso di tornare da Lugo, stanchi ma felici con i due punti caricati nel pullman per il viaggio di ritorno.
Energia allo stato puro ed inerzia dalla nostra parte a partire dal minuto 35’32” di gioco quando Simone Rosada ha messo dentro la famosa tripla costruita da un’azione collettiva dopo una palla rubata dallo stesso SR8 su rimessa dal fondo per Lugo.
“La prima bomba che ho messo è stata una vera e propria liberazione” ci racconta il nostro super Simone Rosada (ci perdoni se lo chiamiamo SR8 sulla scia dei calciatori ma ci suona carino) “tant’è che da lì la squadra ha preso forza e siamo riusciti in soli 2 minuti ad andare in vantaggio di 10 punti dopo essere stata per 38’ una partita punto a punto. Una gara in cui stavamo facendo veramente difficoltà a trovare il canestro, per cui la cosa migliore in queste situazioni per cercare di trovare un po’ di fiducia è partire dalla difesa. Infatti abbiamo fatto delle buone difese che ci hanno portato poi a trovare un po’ di ritmo anche in attacco”.
Simone, facciamo un po’ di mente locale. Dopo il canestro di Sipala del – 1 (54-55) hai iniziato a bruciare la retina. Prima il canestro del sorpasso (56-55), poi la tripla sopra raccontata del 59-55) e due azioni dopo quella del 62-58 a 3’30” dalla fine. Insomma hai segnato otto punti di fila…
“E’ così! Quando mi si è presentata nuovamente la possibilità di tirare da 3 punti, avendone messa una poco prima, non ho potuto esimermi perché ero talmente carico che sapevo già che sarebbe entrata perché avrebbe voluto dire chiudere definitivamente la partita; e fortunatamente così è stato!” ci spiega il nostro playmaker.
Avevamo le gambe pesanti dopo Imola e una settimana sola di allenamento…
“Sicuramente avevamo bisogno di strappare una vittoria per aver maggior tranquillità, soprattutto è stato importante per noi in questo momento ancora di transizione dato che non siamo ancora al massimo della condizione dopo essere stati fermi un mese. Imola è una squadra molto attrezzata e noi non eravamo fisicamente pronti a dovere, ma in settimana stiamo lavorando sodo per recuperare il top della forma il prima possibile e arrivare carichi per le final four!”
Siamo alla vigilia della sfida con la DueGi Ferrara, giochiamo stasera alle 21 al Pala Vigarano, palcoscenico della serie A1 femminile (arbitri Rebecca Di Marco e Gennari). Si deve correre in campionato, ci sono due gare da recuperare del girone d’andata, quella di oggi è il recupero della seconda giornata che avremmo dovuto giocare lo scorso 22 maggio. Due trasferte nel giro di pochissime ore, nemmeno il tempo, insomma di disfare la borsa, lavare la divisa di gioco e studiare i prossimi avversari.
“Per assurdo per noi giocare tante partite in pochi giorni ci torna utile per raggiungere velocemente la condizione fisica che avevamo prima dello stop” spiega ancora Rosada. Perché si sa che il ritmo partita è molto alto e quindi ci dimezza i tempi necessari. Ferrara, tanto quanto Imola, è una squadra attrezzata e costruita per arrivare fino in fondo”avverte Simone “ha giocatori che hanno militato anche in categorie superiori per cui sanno giocare una buona pallacanestro e sicuramente non ci aspetta una partita facile, anzi. Ma noi siamo ben consapevoli delle nostre capacità per cui ci prepariamo al meglio per affrontare la gara in vista delle ormai sempre più vicine final four! Ed ora che si può, anche se solamente con la capienza limitata, vi aspettiamo tutti al PalaCornaro. Forza BCJ!!!!”
Ufficio stampa Thomas Maschietto
(foto Emma Iris Zorzan)
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