Quattro chiacchiere con coach GIOVANNI TESO dopo un mese di lavoro. Un'intervista ad ampio raggio che descrive ancora una volta la grande caratura del nostro allenatore.
Il 16 agosto è passato già da un pezzo. I primi sorrisi davanti all'ingresso del Pala Cornaro. I primi tamponi della nuova stagione, le strette di mano per conoscere i nuovi arrivati e le pacche sulle spalle tra i vecchi compagni di squadra.
Giovanni Teso da quel giorno è in full immersion per plasmare la giusta alchimia, rinsaldare i concetti messi da parte nel corso dell'estate e come un fabbro tra arti e metalli, pronto a dispensare consigli tattici, lezioni tecniche e tutte quelle cose che il nostro coach padroneggia da anni con grande esperienza per formare un gruppo coeso e vincente.
"Dal 16 di agosto, a causa di infortuni e malattie di stagione, ho avuto la squadra a disposizione solo per due allenamenti. Spero, da metà della prossima settimana, di avere tutti i giocatori a disposizione" esordisce così ai nostri microfoni (abbiamo l'adesivo della B stampato sopra!) coach Giovanni Teso.
"A causa di questo problema non abbiamo sviluppato quanto avevamo programmato, siamo molto indietro specialmente nell’organizzazione offensiva complessiva, riportata alla categoria, anche se inizio a vedere dei progressi. "Nelle prime due amichevoli a San Vendemmiano e a Vicenza abbiamo giocato alla pari per tre quarti, perdendo di misura. E questo nonostante le assenze e giocatori con uno o due allenamenti sulle gambe . Mi è piaciuta di più, però, la prima partita a San Vendemiano, sia a livello di atteggiamento che di attenzione".
"A Vicenza, dopo due buoni primi quarti, abbiamo subito la fisicità degli avversari, facendo un passo indietro anziché controbattere e giocare organizzati".
AVVERSARI AFFRONTATI E CHE AFFRONTEREMO. "Le squadre avversarie sono tutte molto forti, il campionato è difficilissimo per tutti, figuriamoci per una neo promossa. Siamo nella terza serie nazionale. Per competere bisogna che in ogni partita un giocatore arrivi intorno ai 20 punti e che altri 4 o 5 arrivino intorno ai 10/15 punti".
"Contro Cividale Mattia Favaretto ne ha segnati 18 senza forzature. E' un ottimo segnale perchè è legato alle scelte di tiro e al non tenere la palla ferma. E' un bel miglioramento per lui, miglioramento di cui sono stato contento . Se nelle prossime partite capita che non sia lui a segnare, dovrà essere un altro. In questa categoria non è sempre possibile tenere gli avversari a 55 punti segnati" prosegue nella sua analisi coach Giovanni Teso.
CAPITOLO GIOVANI. "Altro aspetto sono i tre nuovi giovani Alessio Bolpin , Federico Grani e Wassim Edraoui. In questo momento devono lavorare moltissimo in allenamento per abituarsi a tenere il campo senza errori in questa categoria, ma confido che con il passare del tempo possano sia a livello tecnico, ma soprattutto a livello fisico, reggere l’altissimo atletismo della serie B".
TORNIAMO ALLA GARA DI SUPERCOPPA. "Contro Cividale, compagine che lo scorso anno ha vinto il girone , la squadra ha evidenziato diversi progressi, altrimenti, considerato il loro organici, avremmo preso 30 punti . Abbiamo giocato un buon primo quarto. Nel secondo abbiamo subito un parziale perché non siamo riusciti a segnare alcuni tiri da tre punti e da sotto ben costruiti, a questo si sono aggiunti errori difensivi nella tenuta dell’uno contro uno. Nel terzo e quarto tempino ho visto ciò che voglio a livello di difesa e di atteggiamento. Dopo una gran rimonta nel finale abbiamo perso tre palloni consecutivi quando potevamo, forse, chiudere la partita. Non abbiamo uno o più giocatori con grande esperienza, che in quei momenti possono essere di aiuto, ma miglioreremo anche in questo".
"I ragazzi nonostante le avversità legate alle assenze si stanno impegnando e lo spirito di squadra giusto si sta plasmando. Contro Cividale avevo dato tre obiettivi : vincere la partita. Dare un segnale a tutte le nostre avversarie. Continuare nel nostro percorso di crescita. Il primo obiettivo lo abbiamo sfiorato, gli altri due li abbiamo raggiunti".
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